Il tè verde, conosciuto con il nome scientifico-botanico di Camelia sinensis, fa parte della famiglia delle Theaceae e può apportare diversi benefici all’organismo se assunto all’interno di uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta ed eventuali raccomandazioni mediche. Il suo utilizzo trova spazio in cucina, ma anche a livello cosmetico e fitoterapico.
Il tè verde si trova spesso aggiunto all’interno delle formulazioni degli integratori alimentati dedicati al sostegno della dieta dimagrante, ma anche a vari disturbi fisici grazie alla sua possibile azione antiossidante. Quali sono tutti i benefici del tè verde e le sue controindicazioni? Andiamo a scoprirlo all’interno dei paragrafi successivi!
Tè verde: storia e descrizione della pianta
Il tè verde, come anticipato in precedenza, appartiene alla famiglia delle Theaceae e presenta una storia particolarmente antica. Il suo nome botanico si deve al reverendo Georg Joseph Kamel, soprannominato Camellus, botanico vissuto tra il 1661-1706. La specie fa parte di una delle tipologie del tè, classificato in base ai diversi processi di lavorazione subiti. In natura la pianta del tè verde può arrivare a superare i 2 metri di altezza, mentre a scopo produttivo viene generalmente raggruppata in cespugli più facilmente gestibili.
I fiori della specie, di dimensioni ridotte, presentano petali di una colorazione tendente al bianco con stami gialli e sfumature dorate. Le foglie si presentano in una colorazione verde chiaro lucida e sono caratterizzate da un margine dentato. Odiernamente la pianta viene coltivata in tutto il mondo nonostante il suo habitat originario parte del Sud Est Asiatico. A differenza del tè tradizionale e della variante del tè nero quello verde presenta quantità inferiori di caffeina (circa al 50% in meno).
In passato i benefici attribuiti alla specie venivano sfruttati soprattutto in campo medico cinese come coadiuvante alle terapie nella lotta contro il mal di testa, a scopo antiossidante e come preservatore di giovinezza. Secondo le leggende storiche il primo bevitore di tè verde fu l’imperatore cinese cinese Shen Nung intorno al 2700 a.C.
Proprietà benefiche della specie
Al tè verde vengono attribuite diverse proprietà benefiche, curative e fitoterapiche. Tra i vegetali presenti in natura la specie presenta una delle più alte concentrazioni di antiossidanti, sfruttate come rimedio naturale in affiancamento allo stile di vita sano, corretta alimentazione ed eventuali consigli medici nella lotta contro la formazione dei radicali liberi. Il tè verde contiene una ricca quantità di polifenoli, maggiori persino a quelli presenti nella vitamina C e nella vitamina E.
Assunti regolari di tè verde possono aiutare al mantenimento stabile dei valori di colesterolo Ldl, dei trigliceridi e possono esercitare anche una possibile azione protettiva per le funzionalità coronariche e cardiache. Il tè verde viene impiegato anche come rimedio naturale per contrastare gli effetti nocivi del fumo di sigaretta, come coadiuvante alle cure in caso di malattie neurodegenerative. Il principio attivo si trova spesso presente anche all’interno delle formulazioni di integratori alimentari dedicati al sostegno della dieta dimagrante in quanto può aiutare a favorire la perdita di peso se affiancato alla dieta ipocalorica e all’attività fisica regolare.
La sua assunzione può aiutare a normalizzare anche i livelli di glicemia nel sangue, ma anche l’azione lipidica enzimatica. Il tè verde viene particolarmente consigliato in caso di cellulite e ritenzione idrica, anche in questo caso come sostegno all’alimentazione e all’attività motoria, come coadiuvante ai trattamenti in caso di infezioni del tratto urinario e infezioni quali la cistite. Il tè verde sembra possedere anche una possibile azione remineralizzante per il benessere delle ossa.
Utilizzi del tè verde e dosaggi raccomandati
Il tè verde può essere utilizzato in campo alimentare per preparare infusi e tisane, ma anche in campo cosmetico all’interno di creme e lozioni. Può essere inoltre assunto sotto forma di capsule o compresse all’interno delle formulazioni degli integratori alimentari, sfruttato in cucina per la realizzazione di ricette dolci o salate. Sotto forma di estratto o compresse i dosaggi raccomandati sono di circa 600-800 mg, da assumere preferibilmente lontano dai pasti principali.
Effetti collaterali e controindicazioni
Nonostante valori inferiori di caffeina rispetto al caffè il tè verde può causare qualche effetto collaterale e controindicazione. In dosaggi superiori a quelli raccomandati il tè verde può accentuare ansia, stress, nervosismo e tensioni, provocare episodi di vomito e nausea. Onde evitare di peggiorare l’insonnia si raccomanda di non assumere il tè verde in orario serale.