Un prodotto gastronomico che ha una dubbia provenienza sulla ricetta originale, è il formaggio Stelvio. La sua produzione avviene nella provincia di Bolzano e dal 2007 è anche diventato un prodotto DOP. La sua storia parte con un prodotto di origini dell’Alto Adige. Lo Stelvio è molto apprezzato e riprodotto, come ricetta, anche ne Tirolo, fino ad acquistare il nome tedesco Stilfser. Qui nasce il problema della provenienza della ricetta originale.
In base ad alcune ricerche dedicate al recupero delle informazioni dei prodotti DOP, oggi si sa che è una ricetta tradizionale dell’Alto Adige. Adottata poi dai territori della provincia di Bolzano, dove ha conquistato la “medaglia” DOP. Purtroppo esistono molti competitor, anche tedeschi, che cercano di riprodurre la ricetta, con dubbi benefici. Infatti, il sapore del formaggio Stelvio e molto più intenso rispetto al formaggio Stilfser.
Provenienza del vero ed unico “Formaggio Stelvio”
Il formaggio Stelvio ha una pasta morbida con occhiello. I buchi sono abbastanza tondi e uniformi e nascono per una reazione chimica interna, del tutto naturale, che elimina il lattosio. Proprio per questo è considerato uno dei pochi formaggi consigliati anche per coloro che sono intolleranti al lattosio. La crosta esterna è compatta ed elastica.
Il sapore ricorda una noce tostata. Particolare proprio per questo. Infatti lo Stelvio è amato anche dai bambini per questo suo sapore particolare. La certificazione DOP gli arriva perché si usa del latte di vaccino degli allevamenti dell’Alto Adige. La produzione in esclusiva dello Stelvio appartiene alla Mila-Latte Montagna Alto Adige e Latteria Burgusio.
Storia del formaggio
Lo Stelvio, in qualità di formaggio, presenta origini piuttosto antiche che appartengono soprattutto alle tradizioni dei contadini altoatesini. I primi documenti scritti sulla qualità di questo prodotto casereccio risalgono al XIII e XVI, grazie alle registrazioni presenti nei libri fondiari. Le documentazioni ufficiali sono tuttavia datate 1914, presenti nei registri del caseificio ubicato nel Comune di Stelvio. Inizialmente il consumo del formaggio avveniva esclusivamente nell’ambito rurale tra i suoi stessi produttori, ampiamente esportato in tutta Italia ma anche a livello internazionale durante il corso degli anni successivi.
Valori nutrizionali
Chiunque è attento alla propria linea, cerca di avere una dieta equilibrata, per questo evita i formaggi. In realtà, nelle diete, la presenza dei latticini e prodotti caseari non dovrebbe mai mancare. Bastano poche quantità di formaggio per avere la giusta energia e rapporto calorico, senza esagerare.
I valori nutrizionali dello Stelvio ci mostrano un formaggio che comunque è grasso, nel senso che c’è una buona presenza di “pasta secca”. In 100 grammi di prodotto arriviamo a trovare 25 grammi di proteine e 30 grammi di grassi, quindi è un prodotto ben equilibrato. In 100 grammi di prodotti si ha un valore energetico, cioè di calorie, pari a 362. Tuttavia, assumendone 40 grammi al giorno, si ha la possibilità di non ingrassare e di mangiare bene oltre che sano.
Formaggio Stelvio: le ricette più famose
Una è la ricetta amatissima anche dai bambini che utilizzano il formaggio Stelvio. Ne esistono tantissime, ma abbiamo preferito parlare di questa che è completa di ingredienti e rapporto nutritivo. La ricetta con lo Stelvio è quello dei canederli ripieni di zucca. Semplicissima da fare. Basta prendere delle patate, complete di buccia, e si fanno bollire.
Si prende una zucca e si taglia a cubetti. La si rosola finché non diventa morbida. Si lascia raffreddare la zucca, si schiaccia, si impasta con i tuorli e le patate bollite. Una volta freddi si prende lo Stelvio è si taglia anch’esso a cubetti. Si prendono delle manciate di impasto e si spiana in modo da avere delle schiacciatine. Si mette depone il formaggio all’interno. Si chiudono a pallina, si passa nel pan grattato e le potete friggere. Un pasto completo, buono, amato dai bambini e apprezzato anche per degli aperitivi.
Stelvio DOP: prezzo al kg e acquisto online
Lo Stelvio DOP può essere acquistato presso i supermercati e negozi di alimentari dislocati sul territorio, oppure sui siti di e-commerce online. Il prezzo si aggira intorno ai 13/15 euro al Kg.