Condroitina: che cos’è? A cosa serve? Proprietà e possibili controinidicazioni

La condroitina è un polisaccaride ad alto peso molecolare ovvero si tratta di una lunga catena composta da molecole di zucchero. In particolare, è costituita da una sequenza alternata di due zuccheri diversi: molecole di D-glucoronato e N-acetil-D-galattosamina-solfato.

All’intero dei tessuti del nostro corpo la condroitina solfato è legata al calcio oppure la si può trovare combinata con proteine dette mucoidi. Scopriamo insieme di cosa si tratta, quali tipologie esistono e che tipo di proprietà e possibili controindicazioni può avere questo principio attivo.

Che cos’è la condroitina?

Il condroitin solfato o il solfato di condroitina è un composto naturale che è presente all’interno del nostro organismo. Si tratta di un elemento che protegge le articolazioni dall’usura e che costituisce la cartilagine ialina. In commercio è disponibile sotto forma di farmaco da banco oppure come integratore alimentare spesso abbinato alla glucosamina (un altro elemento strutturale della cartilagine). Per l’acquisto di questi prodotti è richiesta la ricetta medica, nonostante i bassi dosaggi.

Solitamente i medici consigliano questi prodotti per aiutare a ridurre il dolore articolare associato all’artrosi e per proteggere la cartilagine dall’usura. L’artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni, in cui la cartilagine all’estremità delle ossa si consuma provocando dolore e infiammazione. Diverse ricerche scientifiche condotte su questo principio attivo sembra che abbiano evidenziato una possibile efficacia degli integratori assunti come supporto di un trattamento farmacologico mirato e all’interno di un regime alimentare specifico.

Tipologie e caratteristiche

La condroitina solfato si distingue in:

  • varietà A: presente nella cartilagine;
  • varietà B e C: presenti nei tendini, nelle valvole cardiache, nell’aorta, nella pelle;
  • varietà C, D ed E: importanti per la formazione delle ossa.

Come la glucosamina, anche la condroitina fa parte delle componenti essenziali che costituiscono la cartilagine delle nostre articolazioni, rendendole maggiormente resistenti alle compressioni. La sua funzione fisiologica sembra essere quella di potere aiutare a mantenere l’elasticità della cartilagine stessa, contrastarne un’eventuale usura e aiutarne a lenire eventuali infiammazioni.

La condroitina solfato è spesso presente come ingrediente di formulazioni interne, estratta dalla cartilagine di mucca (in genere dalla trachea) o di squalo. In Italia viene consigliata dai medici come coadiuvante di trattamenti per disturbi causati dall’artrosi del ginocchio, dell’anca ed è disponibile per l’acquisto dietro prescrizione medica.

Come assumere la condroitina?

Il dosaggio e i tempi adeguati di assunzione possono variare in base al caso specifico ed è per questo fondamentale parlarne con il proprio medico di fiducia o uno specialista. La condroitina solfato può essere assunta per bocca e la dose giornaliera consigliata si aggira intorno agli 800/1200 mg ovvero 2 o 3 compresse da 400 mg, da prendere in periodi di tre mesi intervallati da periodi di sospensione. 

In combinazione con la glucosamina e altri componenti può essere disponibile sotto forma di integratore alimentare che necessita di una prescrizione medica per essere acquistato, con dosaggi più bassi rispetto quelli presenti nelle preparazioni acquistabili in farmacia. Sotto forma di integratore alimentare può essere utile per aiutare a lenire dolore e rigidità articolare prodotti dall’artrosi. La sua attività è complementare a quella svolta dalla glucosamina, per questo entrambe le sostanze vengono spesso assunte in combinazione. La condroitina si può trovare anche sotto forma di pomata.

La condroitina solfato, in combinazione con l’acido ialuronico e altri composti naturali, come la curcumina e la  quercetina, viene anche utilizzata come coadiuvante di trattamenti prescritti per contrastare le infezioni delle vie urinarie, in quanto sembra essere in grado di aiutare a contribuire al ripristino dell’integrità del tessuto che compone l’uretra e di esercitare una possibile attività antinfiammatoria e antidolorifica naturale.

In quali alimenti è contenuta la condroitina?

Nonostante questo principio attivo venga prodotto in modo del tutto naturale dal nostro organismo, lo si può trovare in modo altrettanto naturale anche negli alimenti. Solitamente viene assunta come integratore alimentare, per aiutare a potenziare le sue presunte capacità protettive esercitate sulle articolazioni.

Gli alimenti ricchi di condroitina sono i brodi di ossa, gli stufati, le zuppe, i piatti preparati con ossa oppure tagli di carne ricchi di tessuto connettivo. Gli stessi alimenti sono anche ricchi di acido ialuronico e di collagene. Il solfato di condroitina presente all’interno delle formulazioni di integratori alimentari solitamente viene ricavato dalla cartilagine bovina, suina, di pollo o di pesce, attraverso procedure di estrazione e purificazione. In alternativa, sembra essere stato reso disponibile, recentemente, da estrazioni di origine non animale, derivate dal batterio Escherichia coli. 

Come funziona la condroitina?

Dopo essere stata assunta seguendo le indicazioni del proprio medico e quelle riportate nelle confezioni degli integratori, la condroitina solfato sembra essere parzialmente assorbita a livello intestinale. Trasportata dal sangue, raggiunge le articolazioni, dove qui può aiutare ad alleviare il dolore e a rallentare il tasso di distruzione articolare oltre che la perdita di cartilagine. Il solfato di condroitina:

  • può aiutare ad aumentare la sintesi delle componenti della cartilagine, come l’acido ialuronico e i proteoglicani;
  • può aiutare a ridurre la distruzione delle componenti della cartilagine come il collagene di tipo II, i  glicosaminoglicani e i proteoglicani;
  • può aiutare a ridurre la necrosi e l’apoptosi delle cellule della cartilagine, bloccando la sintesi degli enzimi proteolitici, dell’ossido nitrico e di altre sostanze che possono contribuire al danneggiamento della cartilagine e e delle sue cellule.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

L’assunzione di condroitina solfato secondo i dosaggi consigliati dal proprio medico e riportati anche sulle confezioni dei prodotti acquistabili in farmacia d8ietro prescrizione medica) sembra essere sicura e ben tollerata. Nonostante ciò, è possibile che si possano verificare sintomi come nausea, gonfiore, diarrea e stipsi. I disturbi gastrointestinali potrebbero essere attenuati riducendo (chiedendo sempre consiglio al proprio medico) la dose giornaliera e dividendola in due dosaggi, da assumere in due momenti diversi della giornata.

Si sconsiglia l’assunzione in caso di ipersensibilità verso il principio attivo. Sembra essere conosciuta la sua interazione con altri farmaci, in particolare potrebbe aumentare l’effetto di anticoagulanti e antiaggreganti. Ecco perché è consigliabile prima di assumere qualsiasi integratore a base di condroitina parlarne con uno specialista.

Ricorda inoltre di evitare l’assunzione in gravidanza e durante l’allattamento. Gli integratori a base di questo principio attivo devono essere assunti come coadiuvanti di trattamenti farmacologici eventualmente prescritti dal proprio medico, a supporto di una corretta ed adeguata alimentazione, all’interno di uno stile di vita sano ed equilibrato dove si pratica costantemente attività fisica.