Basilico Genovese: storia, denominazione DOP, ricetta pesto ligure tradizionale

Non ci sono solo prodotti caseari o anche salumi che rientrano nei prodotti DOP e IPG. Esistono anche eccellenze agroalimentari. In Italia ce ne sono tantissimi, molti di più rispetto alle altre Nazioni. Una delle eccellenze è il Basilico Genovese che si trova solo nella zona ligure, in modo particolare nei territori di Genova. Il basilico è un’erbetta tipica della macchia mediterraneo. La troviamo in tante ricette ed è anche una nota caratteristica della pizza.

Il Basilico Genovese ha un profumo molto intenso e un aroma dolcissimo oltre che delicato. Pensate che la Liguria ne ha fatto il suo “emblema”. Tanto che il pesto alla genovese è famoso in tutto il mondo. Non esiste un solo ristorante, in questa regione, che non propone almeno una ricetta con il pesto genovese. Il Basilico Genovese ha una origine certificata, in modo da portare in tavola un gusto e un fascino tipico della tradizione di questa terra.

Storia del Basilico Genovese DOP

Com’è possibile che “un’erba” agroalimentare possa ricevere la certificazione DOP? Tutto parte dalla storia e dall’origine della ricercatezza dei sapori. Il Basilico Genovese cresce spontaneo nel territorio ligure, poiché trova un terreno fertile per la sua crescita. La salsedine trasportata dalla brezza marina e anche il Sole, che bacia questa regione costiera, riescono a garantire e a stimolare la clorofilla per il suo benessere.

La coltivazione in Italia, all’epoca dell’antica Roma, era concentrata nel territorio ligure, dove le caratteristiche ambientali e territoriali erano perfette. Una particolarità dell’aria, unita alla salsedine e all’ossigeno delle foreste collinari, permettono un prodotto degno del marchio DOP. In passato era conosciuto con il nome di “Ocymum basilicum”, dal greco “erba regale”. I greci lo coltivavano perché rappresentava un’erba medica utile anche contro i morsi degli insetti.

Il Basilico Genovese è una delle erbe più rappresentative dei prodotti che sono liguri. Nella sua lunga storia veniva usato per la creazione di liquori digestivi e distillati, per tonici, per uso medicinale per la cura di raffreddori.  Il suo aroma poi ha fatto crescere a dismisura la sua fama in tutto il territorio italiano e poi anche in tutto il mondo. Attualmente il Basilico Genovese è richiestissimo all’estero.

Differenza Basilico Genovese e napoletano

Per molti consumatori il basilico è tutto uguale. Il pensiero comune che una foglia vale l’altra, è sbagliatissimo. Spesso si confonde il Basilico Genovese con il basilico napoletano, ma è bene considerare proprio le differenze. Fare un pesto con il basilico napoletano non ha lo stesso sapore del pesto con Basilico Genovese. Iniziamo con il dichiarare che il basilico napoletano si usa crudo, magari appena raccolto. Il suo sapore è più dolce e si sposa perfettamente con le insalate con pomodori maturi oppure in cucina spadellato con le zucchine.

Il Basilico Genovese ha un sapore molto mentolato. Un altro nome con cui è conosciuto è proprio il “Menta basilico”. Il sapore mentolato aumenta il profumo e anche il sapore. Per sprigionare questo sapore mentolato si deve versare nel sugo o anche nella pasta, quando la fiamma è spenta. Infatti, con il calore degli alimenti, si va a lessare e a rilasciare tutta la bontà del Basilico Genovese. Grazie alla presenza dell’essenza mentolata, ha anche una lunga conservazione. Lo si può conservare in barattolo per 6 mesi. Confrontandolo con il basilico napoletano, quest’ultimo tende ad appassire e a perdere sapore dopo meno di un’ora dalla raccolta.

Pesto genovese ligure: ricetta tradizionale 

Le ricette del pesto con Basilico Genovese, sono in tante varianti. Molti procedimenti e anche diversi ingredienti, sono stati modificati in base ai gusti di tanti utenti. Una ricetta apprezzatissima dai bambini, in modo che possano mangiare quest’erba traendo tutti i principi attivi e gli oli essenziali del Basilico Genovese è molto semplice.

Si deve prendere del Basilico Genovese fresco e lo si versa in un mixer, aggiungendo dei pinoli, del porro e una buona porzione di parmigiano. Prima di frullare si deve versare anche una buona quantità di olio extravergine. Questo permette di valorizzare il sapore del formaggio e anche l’aroma del Basilico Genovese. La vera ricetta tradizionale del pesto con Basilico Genovese è leggermente più complessa. Si deve usare un mortaio. Gli ingredienti sono:

  • 50 grammi di Basilico Genovese 
  • 60 ml di Olio di oliva 
  • 1 spicchio di Aglio
  • 35 grammi di Parmigiano Reggiano 
  • 10 grammi di Pecorino Sardo 
  • 8 grammi di Pinoli
  • Sale q.b

Versare nel mortaio e iniziare a macinare con il pestello fino ad avere una salsa cremosa. La crema non deve essere per forza “uniforme”, ci potrebbero essere delle foglie che sono rimasti a pezzettoni. Tuttavia, questa ricetta, è quella originale ed è amatissima per l’intensità dell’aroma.

Vendita del basilico fresco online e prezzo 

Perché accontentarvi di un classico basilico comprata al supermercato o in frutteria quando è possibile avere del Basilico Genovese fresco dalle coltivazioni ligure? La vendita del Basilico Genovese fresco online è a disposizione per tutti gli utenti che vogliono avere la “Liguria in Tavola”. Le aziende agricole che sono volte alla coltivazione del Basilico Genovese ora sono in grado di poterlo vendere anche a utenti in tutto il territorio.

Basta che vi rivolgiate ad un sito web che offre la vendita del Basilico Genovese online. Fare l’acquisto. Pagare e in un massimo di 24 ore avrete questo prodotto con marchio DOP a casa vostra. Il prezzo del famoso condimento ligure varia a seconda della quantità e della marca aziendale selezionata, generalmente dai 6/7 euro in su, mentre il basilico in semi presenta un prezzo dai 2 euro in su, in foglie essiccate da circa 4 euro in su, in piantine dai 2,99 in su.